Comportamento e Psicologia

Avvicinare un cane ad un gatto

I consigli del veterinario per avvicinare cane e gatto e per far convivere serenamente i due soggetti

Dottor Alberto Franchi

Ultimo aggiornamento: 9 Settembre 2014 | 3 minuti di lettura

Gentilissimo Dott. Franchi, avrei bisogno di alcuni consigli da lei e la ringrazio in anticipo se cortesemente vorrà rispondere.
Io vivo in un piccolo appartamento con mia figlia e da 4 mesi abbiamo con noi un gattino.
La cagnolina Yorkshire di un nostro amico ha avuto una cucciolata e lui vorrebbe regalarcene uno (sarà nel periodo delle vacanze di Pasqua con mia figlia maggiormente presente a casa) ma io vorrei sapere due cose: se il gattino di 6 mesi potrebbe accettare il cucciolo di cane (femmina) che arriverebbe in casa a soli 2 mesi di età ed eventualmente come agevolare l'ingresso per renderlo meno traumatico per entrambi e poi vorrei sapere se è un grosso problema lasciare il cucciolo da solo a casa terminate le vacanze da scuola (preferibilmente in una stanza sola) dalle 8 alle 14,30 anche se solo a giorni alterni.

Prima di avvicinare e fare convivere i due animali è indispensabile sottoporli ad una accurata visita di controllo per evidenziare eventuali patologie contagiose: non è infatti piacevole trovarsi a dover curare due animali che si sono trasmessi anche solo dei parassiti cutanei; il lavoro diviene più oneroso, anche dal punto di vista economico.
Nel caso in cui un gatto ed un cane si trovino per la prima volta a convivere strettamente l'uno con l’altro, non occorre attendere che insorgano problemi cui porre rimedio: ma è utile invece procedere gradualmente nell’incontro dei due soggetti per non determinare reazioni di paura o di aggressività, dalle quali è sempre difficoltoso ritornare in breve tempo ad una situazione di serena convivenza.
Meglio quindi sapere come presentare un cane ad un gatto e viceversa, piuttosto che correre ai ripari dopo alcune accidentali zuffe.

È necessario non avere fretta e programmare un periodo di transizione, nel corso del quale bisogna sviluppare l’adattamento dei due animali. Questo può essere realizzato con una presentazione graduale dei soggetti, prevenendo non solo attacchi, ma anche stati d’ansia e atteggiamenti di paura, che rallentano in modo considerevole l’ottenimento della convivenza auspicata.
Non è opportuno forzare gli animali a relazioni strette, per esempio proponendo incontri ravvicinati: tutto si deve svolgere secondo ritmi favoriti dal proprietario, ma che gli animali determineranno.
È oltremodo sconsiderato impiegare violenza o abusi contro l’animale che manifestasse aggressività e, parimenti, consolazione per quello che dovesse manifestare timore.

Cane e gatto

Posso consigliare di prevenire eventuali comportamenti aggressivi mantenendo a dovuta distanza gli animali fino al momento in cui non si riesce a percepire che la tensione va scemando; inoltre di premiare i comportamenti di accettazione, rinforzandoli con carezze, lodi o anche piccole somministrazioni di cibo.
Ricordo che, se un animale già abita una casa, il nuovo arrivato viene da lui considerato un forestiero, o meglio un “invasore” del proprio territorio, del quale egli ha il diritto/dovere di difendere la proprietà, fino al momento in cui non riesca ad accettare il nuovo venuto come un membro del gruppo, della colonia, del branco e non più un estraneo od un pericoloso competitore.

In linea di principio l’animale che per primo si trova ad alloggiare in una dimora rimane il dominante e gli deve essere riservato un trattamento adeguato.
Il nuovo arrivato si assoggetterà allo stato di cose e non risentirà negativamente della gerarchia che il dominante saprà imporre.
Nella pratica clinica, al riguardo, ho vissuto esperienze anche divertenti: come il caso limite di un coniglio nano che, accolto per primo nell’abitazione dei proprietari, è divenuto, ed ha saputo mantenerne la carica, il dominante su un cane di media taglia… dal carattere non propriamente mansueto.


Dottor Alberto Franchi medico veterinario a Verona
Ambulatorio Veterinario Borgo Venezia - Via Felice Casorati 19 - Verona 
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