Salute e Nutrizione

Il colpo di calore nel cane

Il caldo eccessivo e gli alti livelli di umidità possono provocare il colpo di calore: i sintomi e come prevenirlo

Marco

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio 2016 | 3 minuti di lettura

Anche per i cani si parla di colpo di calore, quando i normali meccanismi di termodispersione non sono in grado di compensare l'eccessiva produzione o il sovraccarico di calore.
La
temperatura corporea diventa eccessivamente alta, raggiungendo i 41-43°C.
Occorre tener presente che i cani non sudano e che il loro organismo utilizza un sistema di raffreddamento ad aria; i nostri amici a 4 zampe effettuano, infatti, brevi e frequenti atti respiratori, introducendo velocemente l'aria che, passando su una superficie bagnata (le prime vie aeree), determina una dispersione del calore.

Qualora l'animale fosse stato lasciato in ambienti eccessivamente caldi e presentasse sintomi quali: respirazione affannosa, aumento della salivazione, barcollamenti, difficoltà nel camminare e nei casi più gravi mucose cianotiche, convulsioni e coma, vi potreste trovare di fronte ad un colpo di calore.
In presenza di una simile emergenza, dovete abbassare la temperatura dell'animale, ventilandolo e bagnandolo con impacchi di acqua fresca, in particolare sulla testa, sui cuscinetti plantari, sulle aree inguinali e su quelle ascellari.
Qualsiasi azione si intraprenda per abbassare la temperatura, bisogna farla in modo graduale (non usare acqua ghiacciata), per evitare problemi circolatori.
Dopo i primi soccorsi, è importante portare immediatamente il cane dal veterinario.  

Il colpo di calore nel cane

Per scongiurare questa grave emergenza, che può mettere seriamente in pericolo la vita del vostro quadrupede, dovete considerare i vari fattori che ne aumentano il rischio, in particolare: l'età avanzata, l'appartenenza a razze brachicefale, come i Bulldog e i Carlini (cioè quelle razze che hanno le prime vie respiratorie piuttosto piccole rispetto alle dimensioni del cane stesso), la presenza di patologie ostruttive delle vie aeree superiori, l'obesità, il mantello folto, gli eventuali precedenti colpi di calore che possono aver alterato la capacità di termoregolazione ipotalamica, il caldo eccessivo con scarsa circolazione dell'aria nell'ambiente.

Bastano pochi minuti per provocare dei seri problemi all'amico a 4 zampe rimasto chiuso in un'auto al sole. Pertanto, se notate un cane all'interno di un'automobile posteggiata, con pochi centimetri del vetro del finestrino abbassato, dovete chiedere l'immediato intervento delle Forze dell'ordine affinché venga liberato. 
Se i soccorsi dovessero tardare ad arrivare e temete per la vita dell'animale, meglio assumervi la responsabilità di un vetro rotto e salvarlo.

Le regole generali a cui bisogna attenersi per prevenire il colpo di calore sono: attrezzare i finestrini dell'auto con le tendine parasole; non lasciare il cane in macchina se non per brevissimi periodi, e comunque solo dopo essersi assicurati di aver parcheggiato all'ombra e che il ricircolo di aria sia sufficiente; non lasciare il cane legato in luoghi esposti alla luce solare diretta; accertarsi che il cane abbia sempre a disposizione dell'acqua fresca da bere; concedersi una passeggiata con il proprio animale la mattina prestonel tardo pomeriggio e non nelle ore più calde della giornata; se il cane ha la cuccia in giardino, quest'ultima dev'essere spostata nel posto più fresco possibile.

Quando Fido ha qualche anno di troppo, è un po' in sovrappeso o ha problemi di salute, soffre ancora di più per il caldo.
Infine, occorre ricordare che gli animali dal mantello bianco, o comunque molto chiaro, hanno le stesse caratteristiche delle persone con la carnagione pallida: sono molto più sensibili all'esposizione dei raggi ultravioletti.

È nostro dovere prendere delle precauzioni per mettere al riparo il cane dalle alte temperature; il caldo eccessivo e gli alti livelli di umidità possono provocare i colpi di calore, talvolta fatali per i nostri amici a 4 zampe.

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