Comportamento e Psicologia

Cane che abbaia sul terrazzo

Perché il cane esce sul terrazzo ed abbaia assiduamente? Analizziamo le cause di questo sgradito comportamento.

Dottor Alberto Franchi

Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2015 | 3 minuti di lettura

Carissimo Dottore, siamo stanchi di litigare e questionare con i vicini di casa e con l’amministratore condominiale a causa delle proteste e delle minacce conseguenti al continuo abbaiare del nostro cane sul terrazzo. Non sappiamo come comportarci. Talvolta lasciamo correre. Ma solitamente usciamo a sgridarlo.
Da sei mesi non otteniamo niente, anzi: da quello che ci pare la situazione sta peggiorando… Ci può aiutare?


Certo l’insistente abbaiare di un cane infastidisce. I proprietari così come i vicini di casa.
È il motivo più frequente di contrasti, così come di interventi delle autorità preposte e di azioni legali.
Perché un cane esce sul terrazzo ed abbaia assiduamente? Vede un passante, un altro cane, un gatto e si sente in dovere di….avvertire i proprietari! Perché?
Il motivo sta nel ruolo che il cane percepisce di avere assunto nel gruppo famigliare che lo ospita.

Torniamo alla fonte di questo comportamento indesiderato. Un cane, in una famiglia, in una casa, in una città non può e non deve assumersi responsabilità di sorta. Non è in grado di fare fronte ai compiti che ne derivano.
Non si trova in un bosco, in un casolare isolato, o presso una malga, fattoria, stalla. Nel qual caso fare la guardia sarebbe uno dei compiti giustamente affidatigli.
Ma in città questo non è il suo ruolo. Se la famiglia ospitante, il gruppo sociale di appartenenza, con una gestione incauta gli conferisce questo ruolo, esso, con grande diligenza ma anche con tutta l’ansia che ne deriva, se ne fa carico.

Cane sul terrazzo

Il cane abbaia sul terrazzino perché si sente in obbligo di: 

- Difendere il territorio che esso ritiene gli competa; 
- Avvisare gli altri membri del suo gruppo sociale dell'arrivo di estranei;
- Difendere i famigliari stessi dall'intruso.

Anche se si tratta di un cane, un gatto od un innocuo passante che transita in strada quattro o sei piani sotto l’appartamento in questione.
Come risulta ovvio per chi abita in un palazzo o in una villetta ben recintata non si tratta di pericoli incombenti. Ma un cane non può realizzare questo concetto. Pertanto: abbaia! 

Zittirlo non serve. Punirlo tantomeno.
Nel primo caso il cane riceverebbe una attenzione. Una risposta negativa, ma pur sempre una risposta.
La sua azione avrebbe raggiunto lo scopo prefissato: avvisare il proprio gruppo sociale dell’approssimarsi di un estraneo.
Nel secondo caso si aggiungerebbe una punizione che il cane non potrebbe comprendere: anzi si manifesterebbe una azione incoerente da parte dei proprietari. Con l’esito di incrementarne l’ansia.

L’azione migliore è quella di ignorare gli abbai del cane.
Ma per non incorrere in azioni negative dei vicini di casa è opportuno indurre il cane a non ritenersi in obbligo di “fare la guardia”.
Come? Comportandosi in modo da farlo sentire “un gradito ospite in casa”. Senza responsabilità, senza obblighi. Con una serena vita domestica, priva di ansia.


Dottor Alberto Franchi medico veterinario a Verona
Ambulatorio Veterinario Borgo Venezia - Via Felice Casorati 19 - Verona 
Ambulatorio Veterinario Borgo Trento - Via Vittorio Locchi 32/a - Verona
Telefono 347 9729098
E-mail vetverona@gmail.com
www.veterinarioaverona.it
Facebook
Google+

Ti potrebbero interessare