Bambini e animali: dissuasione dai giochi violenti
Come far giocare bambini e cani in tutta sicurezza evitando i giochi violenti
Quale che sia il
temperamento di un cucciolo, è consigliabile non solo
sorvegliare il comportamento giocoso che tiene con i bambini, soprattutto della più tenera età, ma anche cercare di indirizzare la stessa attività giocosa verso forme non lesive, sia per quanto riguarda l’animale sia per quanto riguarda il piccolo umano, dato che non dobbiamo scordare che anche i bambini possono inconsciamente
lesionare gravemente un giovane animale.
La prima accortezza sta pertanto nel non lasciare mai un bambino in una stanza od in un giardino da solo con il cane!
Contrariamente a quanto si verifica nei bambini (pur con qualche eccezione: molti bambini nella più tenera età tendono a comunicare anche con i morsi), per i carnivori la maggior parte dei giochi prevede l’impiego della
bocca... ed ovviamente dei
denti: è necessaria quindi una accorta
sorveglianza.
Tutti i giovani carnivori domestici iniziano a
relazionarsi con le persone ed i bambini a partire dal secondo mese di vita anche con
il gioco nello stesso modo in cui agiscono con i conspecifici.
In natura cuccioli che abbiano potuto crescere fino ai due mesi od oltre con la madre ed i fratelli hanno appreso nel corso del gioco
i limiti dati dalla sofferenza fisica e vengono
inibiti dal morso doloroso, dai brontolii o ringhi della madre e dai guaiti dei fratellini maldestramente colpiti.
Bisogna ricordare che i piccoli animali, come del resto anche i bambini, perdono facilmente
il controllo del gioco e sono spinti ad infierire sull’avversario senza nemmeno accorgersene.
Un gioco violento può innescare anche portamenti negativi che tendono a svilupparsi nel corso della
crescita dell’animale, quindi è necessario bloccarlo al più presto, senza lasciarsi trascinare dagli affetti e dalle giustificazioni del genere “Non aveva realmente voglia di ferire..”, quando ormai
il morso è stato inferto sul corpo del bambino.
Bisogna quindi essere in grado di
porre dei limiti al gioco rude e di trasmettere queste basilari informazioni anche ai bambini che giocano con gli animali!
E’ necessario non indurre il cucciolo a ritenere
il gioco violento un mezzo per relazionarsi con gli umani.
Il gioco è una ottima forma di
apprendimento e di
comunicazione per tutti gli animali sociali, ed ancora una volta dobbiamo ricordare l’appartenenza dell’uomo a questa categoria, ma è necessario tenere a mente che un cucciolo di cane di grossa taglia può arrecare
gravi danni ad un bambino anche nel corso del gioco.
Pertanto è consigliabile astenersi dai
giochi violenti con gli animali sin dal loro
arrivo in famiglia, dirottare eventualmente la loro enfasi giocosa verso oggetti da assalire e mordere, infine essere sempre in grado di esercitare un completo
controllo su tutte le fasi del gioco, non ultima la sua
sospensione immediata nel caso si possano intuire sviluppi non accettabili in termini di
sicurezza.
Dottor Alberto Franchi medico veterinario a Verona
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