Salute e Nutrizione

Eutanasia per evitare che i cani finiscano nei canili: denunciato il consigliere Carocci

Rivolta contro Giancarlo Carocci, esponente di estrema destra alla provincia di Perugia, che in un'intervista ha affermato che è meglio sopprimere legalmente i cani invece di abbandonarli

Francesca

Ultimo aggiornamento: 8 Novembre 2011 | 1 minuto di lettura

Per ridurre il numero di cani randagi, al fine di abbattere i costi di gestione dei canili comunali, bisognerebbe introdurre una legge che consenta ai cittadini di far sopprimere i loro animali, con una spesa modesta.
La proposta choc è di un consigliere provinciale della destra estrema di Perugia, Giancarlo Carocci (esponente di Umbria Tricolore, formazione nata dall'alleanza tra Fiamma Tricolore e Forza Nuova), che ha suggerito di legalizzare l'uccisione sistematica degli animali che "danno fastidio".
Secondo il consigliere, che ha dichiarato pubblicamente di non conoscere la normativa italiana sulla tutela giuridica degli animali, il provvedimento permetterebbe di risolvere diverse situazioni di emergenza: "Devi traslocare in una casa più piccola e Fido ti da fastidio? Sopprimilo con una puntura''. 
Le sue crude parole hanno provocato la collera degli animalisti e degli internauti: è partita persino una petizione sul web per chiederne le dimissioni e l'Enpa ha deciso di denunciare il consigliere per istigazione a delinquere
Carocci, peraltro, ha un incarico istituzionale e ciò presuppone che sia aggiornato sulle normative del nostro Paese, ma nel video dell'intervista, che ha suscitato l'indignazione di molti, si evince palesemente che non è così.

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