Comportamento e Psicologia

Comunicare con il cane

Comunicare con il cane significa capire il suo modo di esprimersi e farsi intendere dall’animale stesso

Luca

Ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2015 | 3 minuti di lettura

Per una serena convivenza, è fondamentale saper comunicare con il cane, sia attraverso il linguaggio parlato (vocaboli, intonazione, ritmo), sia attraverso il corpo.
Ricordatevi che Fido è perfettamente in grado di codificare i movimenti del vostro corpo e che solo attraverso una corretta comunicazione sarete in grado di prevenire i problemi comportamentali del vostro amico a 4 zampe.
La capacità che ha il cane di comprendere anche i minimi gesti che facciamo, unita ad un senso dell'olfatto sviluppatissimo, che gli consente di rilevare tutti i segnali chimici connessi ai nostri stati d'animo, lo rende un eccellente interprete della razza umana. 
Il cane infatti, sa cogliere il significato della nostra comunicazione da una serie di segnali non verbali, quali l'espressione, i movimenti, il tono della voce e altre manifestazioni delle nostre emozioni.

Ma quello che non tutti sanno è che anche noi umani possiamo imparare a comunicare con lui, in gran parte utilizzando il linguaggio non verbale
L’uomo comunica con il proprio cane con le parole, la mimica facciale e la postura del corpo. I tre segnali, emessi contemporaneamente, devono combaciare; il cane, infatti, non distingue le parole e presta maggiore attenzione ai gesti e può prendere come un rimprovero un apprezzamento fatto con modi bruschi.
La postura del corpo ha significati specifici per il cane: il padrone impartisce ordini in piedi ed invita al gioco se è accovacciato.

Comunicare con il cane



Di seguito uno schema utile per comunicare, attraverso il nostro corpo, con il quadrupede:

POSIZIONE DEL BUSTO 
- Inclinata in avanti: approccio dominante e minaccioso
- Verticale: neutra 
- Inclinata indietro: approccio sottomesso

TRAIETTORIA DI AVVICINAMENTO AL CANE 
- Diretta verso testa o fianco del cane: approccio dominante e minaccioso
- Indiretta, aggirando il cane e avvicinandosi a lui posteriormente: approccio amichevole

DIREZIONE E PERSISTENZA DELLO SGUARDO 
- Diretto verso gli occhi del cane: provocazione al combattimento 
- Diretto verso la groppa: sguardo dominante 
- Continuo: approccio dominante o invito al combattimento
- Interrotto: tregua o sottomissione o amichevole

Comunicare con Fido significa anche saper comprendere il suo linguaggio corporeo ed interpretare correttamente i segnali che utilizza per esprimersi con l'uomo e con i suoi simili. 
Il cane comunica sempre le sue intenzioni, ma spesso siamo noi a non capirlo! Egli si esprime con la testa, le orecchie, gli occhi e la bocca; manifesta le proprie emozioni anche con la postura del corpo, attraverso la posizione della coda e delle zampe. Comunica mediante guaiti, uggiolii oppure abbaiando e ringhiando.
Ricordiamoci, inoltre, che dietro ad ogni segnale non verbale che il cane invia c'è una motivazione, uno stato interno che lo porta ad esprimere quel determinato comportamento. Non esiste quindi, a puro titolo di esempio, un'unica spiegazione per un cane che abbaia e si agita quando, al guinzaglio, incrocia altri cani per strada: la ragione per cui agisce non è univoca e solo uno specialista di comportamento canino è in grado, osservando l'evento nel suo insieme, di capire se la reazione è data da paura o da bullismo, da sfida o come segnale di avvertimento o altro.

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