Comportamento e Psicologia

Gatto dominante in casa

Il gatto controlla il territorio e si mostra dominante in casa? Ecco come intervenire!

Dottor Alberto Franchi

Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre 2021 | 3 minuti di lettura

Egregio Dottore, le scrivo perché siamo nei guai con le nostre due gatte.
Una è timorosa, ci sfugge, appare sempre spaventata; cammina addirittura lungo i muri e purtroppo ci fa la pipì sui letti, sul bucato e ci tocca sgridarla per questo.
L’altra invece è decisamente invadente, scaccia la prima gatta, richiede le nostre attenzioni in modo ossessivo, ma non ama essere presa in braccio; ci segue per casa, dorme sul letto e per finire, quando le forniamo il cibo, si abbuffa a tal punto da vomitare tutto subito dopo. Ci può aiutare?


Ho, per sintesi, dovuto tagliare vari punti della lettera, cercando di porre in risalto alcune delle manifestazioni che mi venivano proposte: le più rilevanti per la diagnosi.
Ci troviamo in presenza di una gatta dominante che controlla il territorio, i due coniugi e l’altra gatta.
Questo la porta a vivere in un perenne stato ansioso per il timore di perdere la posizione attribuitasi.
Ne è un sintomo lampante il fatto che controlli le persone nei movimenti in giro per casa e che si nutra in modo anomalo per un gatto, al punto da rigurgitare tutto il cibo subito dopo la sua assunzione.
La seconda gatta, per motivi che non mi è dato conoscere, subisce la posizione della dominante e parimenti vive in uno stato d’ansia costante che la rende sfuggente nei confronti dei proprietari che, oltretutto, punendola per le minzioni fuori luogo (sempre dovute all’ansia), non riescono a guadagnare la fiducia dell’animale.

Gatto dominante


Suggerisco di prendere il controllo dei due animali, divenendo ai loro occhi quello che i proprietari in realtà sono: i responsabili della loro vita, il loro punto di riferimento.
Relazionarsi con le due gatte in modo da ottenere la deferenza della dominante e la fiducia della sottomessa.
Soprattutto cessare al più presto di punire la gatta per delle minzioni che sono dovute solamente al suo stato di sofferenza ansiosa, non certo frutto di dispetti.

Quando i proprietari riescono con facili accorgimenti a regolare, controllare, la vita dei propri animali li liberano da ogni responsabilità e da ogni tipo di ansia che da esse derivano.
Iniziamo per esempio con il regolamentare la somministrazione del cibo, in maniera tale che le due gatte abbiano modo di consumare piccoli, frequenti pasti in due stanze diverse e separate: la dominante cesserà di abbuffarsi, la sottomessa potrà nutrirsi tranquillamente.

Poi facciamo in modo che le due gatte non abbiamo sempre a disposizione il cibo, ma possano notare che la risorsa proviene dai proprietari: questo renderà la dominante deferente, ossequiosa, verso chi le versa il nutrimento e la sottomessa fiduciosa verso chi si prende cura di lei.

In seguito dovranno essere prese ulteriori iniziative, che portino le due gatte ad un corretto, fiducioso e riguardoso rapporto con i proprietari.
Sempre con estrema moderazione e gradualità dato che ogni variazione nei rapporti tende ad incrementare lo stato ansioso, già presente nella situazione descrittami.


Dottor Alberto Franchi medico veterinario a Verona
Ambulatorio Veterinario Borgo Venezia - Via Felice Casorati 19 - Verona 
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