Comportamento e Psicologia

Passeggiate gradevoli e sicure per uomini e cani

Passeggiare in sicurezza con il proprio quadrupede: cosa prevedono le norme in merito alla conduzione dei cani?

Dottor Alberto Franchi

Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2019 | 2 minuti di lettura

Gentilissimo Dottore, pur amando gli animali, resto sempre in apprensione quando, passeggiando per i giardini pubblici, mi imbatto in cani anche grossi senza guinzaglio e con il padrone che disinvoltamente mi rassicura che non ha mai morso nessuno... ma non vorrei mai essere io la prima! 
Che fare per indurre tutti ad una maggiore cautela e a un maggiore senso civico? Grazie.

L’esperienza professionale, unita al quotidiano contatto con i clienti, mi aveva lasciato presagire che si stava trattando del solito polverone all'italiana quando erano state promulgate delle nuove, severe, complesse norme in merito alla conduzione dei cani, a seguito degli incidenti avvenuti nel corso della lontana estate 2003.
Le disposizioni inerenti la sicurezza, di per sé molto complicate, difficili da comprendere, mettere in atto e far controllare, sono oltre a ciò mutate tanto frequentemente, che non sono state, ovviamente, nemmeno prese in considerazione dai cittadini, proprietari o conduttori di cani.
I controlli, utopistici data la cavillosità del testo di legge, sono mancati appieno: quale agente preposto potrebbe ispezionare un cane con almanacco cinofilo alla mano e metro da operaio edile in tasca, con lettore di microchip e consulente comportamentista veterinario al seguito?

Passeggiare con il cane

Come avevo presagito sono mancati: l’opera di informazione e sensibilizzazione, gli adeguamenti da parte dei cittadini, i controlli da parte delle Forze dell'ordine.
A distanza di tanti anni poco è cambiato: il cittadino riguardoso e coscienzioso continua a condurre il cane nel rispetto del prossimo e delle norme di Polizia Veterinaria vigenti da anni in materia di sicurezza pubblica, mentre il proprietario sbadato persevera nel suo comportamento inappropriato.
A ciò consegue che insorgono frequenti dispute non tanto fra chi il cane ce l'ha e chi non lo vuole nemmeno vedere da lontano (come sostengono molti cosiddetti zoomani), ma fra il cittadino che pur apprezzando i cani desidera passeggiare in tutta sicurezza e qualche proprietario disattento o imprudente.

La conseguenza, a chiusura degli inevitabili, accesi dibattiti che ne conseguono, è che a farne le spese è l'immagine del cane cittadino, sul quale finiscono per convergere antipatie e ritorsioni.
Le vie che si potrebbero delineare e che mi permetto di suggerire sono: audace semplificazione delle norme vigenti, maggiore sensibilizzazione e divulgazione da parte degli amministratori, ma anche di noi veterinari, infine adeguati riscontri da parte della Forza Pubblica.
In tre parole: cultura, buona amministrazione, rispetto.


Dottor Alberto Franchi medico veterinario a Verona
Ambulatorio Veterinario Borgo Venezia - Via Felice Casorati 19 - Verona 
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